La Parrocchia della SS. Annunziata di Salerno non è soltanto una delle più importanti chiese delle città, seconda forse solo al Duomo, per storia ed emergenze artistiche, ma un “luogo” di ricordi, di vita sociale e religiosa.
Il carattere particolare della Parrocchia era ed è sottolineato dal suo titolo di Chiesa ricettizia curata, ovvero di chiesa eretta in ente morale sotto il patronato del Comune, originariamente “curata” da un collegio di sacerdoti, con a capo il “Priore”.
Il Collegio è da tempo scomparso, ma resta il Priore, da nominarsi (salvo deroghe) fra i sacerdoti salernitani, così come resta il Patronato Comunale. L’intera zona occidentale della città viveva attorno al Campanile sanfeliciano; parroci anzi “Priori” della tempra di Don Aniello Vicinanza e Don Carmine de Girolamo esercitavano il loro ministero pastorale in maniera esemplare, nell’ordinarietà, come nei più tragici eventi. E’ storia che Don Aniello si consegnò ai tedeschi in ritirata come ostaggio al posto di parrocchiani catturati; è altrettanto storico il ruolo di Don Carmine nell’alluvione del 1954.
Altrettanto noti sono i meriti pastorali e culturali di Don Vincenzo Pagliara che a settembre 2008 ha posto termine al suo mandato. Nella sua precedente Parrocchia di S. Maria delle Grazie, egli realizzò la famosa Sala Scacco-Vaccaro; presso l’Annunziata si è trovato a combattere una “guerra illustre contro il tempo”.
Il contesto sociale, infatti, non è più quello, il territorio parrocchiale si è impoverito di abitanti o per lo meno di abitanti stabili ed attenti; si è diradato il folto gruppo di giovani che frequentava la parrocchia, distratto da tanti obiettivi. Lo stesso edificio parrocchiale mostrava gravi segni di degrado ed è stato addirittura colpito da un pernicioso incendio nel 2008.
L’attuale Priore, Mons. Claudio Raimondo (già Rettore del Seminario Metropolitano) ha degnamente raccolto il testimone di tanti illustri predecessori e dopo la difficile fase del trasferimento presso la Chiesa di Sant’Anna, ha vissuto da protagonista le delicate ed esaltanti fasi del restauro e della riapertura della chiesa dell’Annunziata. Tale evento consentirà una piena realizzazione della vita della Parrocchia ad ogni livello.
Sotto la guida di Don Claudio le associazioni laicali parrocchiali sapranno profondere un completo e rinnovato impegno nella formazione dei ragazzi, dei giovani e degli adulti, nella educazione e nella animazione liturgica, nella preghiera e nell’assistenza ai bisognosi.
E’ prossima anche la riapertura della antica Chiesa di Santa Trofimena nel rione Fornelle (originaria intestataria della Parrocchia) i cui lavori di restauro sono a buon punto.